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Cibus 2024: il #MadeinFuture di Brazzale è oggi un modello completo

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Un sistema ormai compiuto, quello Brazzale, le cui filiere internazionali di produzione si uniscono a prodotti innovativi. Grazie al centro scientifico Brazzale Science Center con i suoi laboratori, la produzione sempre è sempre più disegnata e su misura per ciascun canale, con una fortissima vocazione all’export.

Un modello che si distingue fra le oltre 3mila aziende e le 1.000 novità di prodotto che animeranno la 22esima edizione di Cibus, manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare Made in Italy che si è tenuto a Fiere di Parma dal 7 al 10 maggio.

Brazzale ha perseguito negli anni il suo modello di “rivoluzione della tradizione” con una grande visione e capacità imprenditoriale, come attestano anche il premio ricevuto da Class Editori, che nel 2023 ha inserito Roberto Brazzale nei 100 imprenditori più coraggiosi d’Italia, o quello più recente della redazione di Gusto.it, testata del Gruppo Repubblica-La Stampa, che ha assegnato a Roberto Brazzale l’Award del Gusto per “Il coraggio e l’innovazione nella produzione di materie prime”.

“Il futuro è adesso, qui. La rivoluzione iniziata oltre vent’anni fa è una splendida realtà e la nostra azienda può offrire oggi al mercato un modello completo, originale e alternativo che porta innovazione, sviluppo, espansione nel mondo. Sempre più riconosciuti i suoi benefici per l’Italia dove ha moltiplicato investimenti e occupazione”, spiega Roberto Brazzale, presidente del Gruppo. ”La nostra filosofia è semplice quanto potente. Non abbiamo mai scelto un luogo perché vi batte una bandiera o l’altra, ma perché era il migliore per fare quella cosa: è il “ le cose dove riescono meglio”.

Brazzale è una filiera che mette assieme il meglio oggi raggiungibile: dalla produzione di latte in Moravia, alla lavorazione in burro e formaggi lì ed in Italia, dove si fanno meglio la maturazione, il taglio e il confezionamento, nonché la direzione generale dei processi, del marketing, dell’export

management, della logistica, al Centro Scientifico di Ricerca e Sviluppo con l’Università di Milano, alla creazione delle foreste di compensazione del carbonio in Brasile, alle catene di negozi in repubblica Ceca, Italia, Cina, alle reti di export in ormai 70 paesi al mondo.

“Grazie a questa apertura al mondo abbiamo quadruplicato in Italia valore aggiunto, collaboratori e investimenti. Il Made in Italy di cui l’Italia ha bisogno è quello del valore aggiunto, non quello della materia prima locale, strutturalmente deficitaria. Per crescere e intercettare l’immensa domanda mondiale di prodotti della nostra tradizione, che oggi perdiamo per mancanza di materia prima di alta qualità. Preferiamo definirlo Made in Future, con un entusiasmante riferimento di tempo più che uno limitativo di luogo. Oggi prendiamo parte al colossale compito di nutrire oltre 8 miliardi di esseri umani e lo vogliamo fare offrendo i prodotti della nostra tradizione in un modo sempre più sano, responsabile, efficiente”.

La ricerca applicata: l’Università entra in azienda

Nel 2021 l’azienda ha creato il dipartimento scientifico tecnologico Brazzale Science Center assieme all’Università Statale di Milano. Brazzale Science Nutrition & Food Research Center (BSC) è un dipartimento del gruppo, con un’autonoma struttura di personale e risorse, che si occupa di svolgere ricerca scientifica nel settore della nutrizione e per il sostegno all’immagine e del valore nutrizionale di latte e derivati.

E proprio su questo tema, il 20 e 21 giugno, Brazzale Science Center ha organizzato il convegno “La nuova era di latte e derivati” a Thiene (Vi), con la partecipazione di studiosi e personalità del settore scientifico.

L’obiettivo di BSC (www.brazzalesc.com) è anche quello di formare e informare l’azienda e il suo personale, con corsi e giornate dedicate a vari reparti produttivi, ma anche con tendenza a formazione indiretta ai consumatori, sia attraverso pubblicazioni e convegni sia con la gestione di un sito web che già oggi ospita testi e documenti sulle attività e le ricerche scientifiche del centro, oltre a commentare temi di innovazione scientifica di settore.

Il 9 aprile 2024 sono stati inaugurati i laboratori dedicati alla ricerca analitica e tecnologica, Cogollo del Cengio (Vi). Fondati da Fernando Tateo e Monica Bononi (UniMi), sono intitolati a Tino Brazzale, chimico industriale, per lunghi anni responsabile tecnico dell’azienda e padre dei fratelli Gianni, Roberto e Piercristiano.

Un modello che si distingue fra le oltre 3mila aziende e le 1.000 novità di prodotto che animeranno la 22esima edizione di Cibus, manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare Made in Italy.

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Un modello che si distingue fra le oltre 3mila aziende e le 1.000 novità di prodotto che animeranno la 22esima edizione di Cibus, manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare Made in Italy.