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Conserve animali: il 2023 è stato di sofferenza. Inflazione troppo alta per un consumatore in crisi.

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conserve animali in crisi

Il mondo delle conserve animali è decisamente importante all’interno degli assortimenti del comparto conserviero. Le tre grandi aree in cui si divide, dai derivati di pomodoro che fanno categoria a sè e sino alle conserve vegetali, hanno diversi tratti in comune, talvolta i diversi produttori dei differenti segmenti si accomunano nelle difficoltà e trovano le medesime soluzioni.

Mettendo da parte i derivati del pomodoro, le due grandi aree delle conserve sono quelle animali e quelle vegetali.

In questo articolo entreremo nel merito delle prime, un comparto che esprime quasi 2 miliardi di euro di fatturato (anno 2023), vale a dire due terzi del totale (esclusi i derivati del pomodoro).

Lo studio ha come obbiettivo mettere in evidenza le evoluzioni dei trend al consumo, in un periodo in cui il consumatore è in decisa evoluzione ed allo stesso tempo aggiornare i lettori sull’evoluzione dell’offerta nei rispettivi formati di vendita, dalle classiche e storiche superette ai grandi ipermercati, tenendo in debita considerazione l’evoluzione dei discount.

Per farlo ci avvaliamo delle preziose ricerche di NIQ aggiornate ad ottobre dello scorso anno, quindi molto recenti.

Le vendite del 2023

L’andamento delle conserve nel perimetro Italia Omnichannel a valore è stato decisamente positivo.

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