Lactalis Italia ha annunciato un ambizioso piano per potenziare la sostenibilità nella filiera del latte italiana. Tra le principali iniziative, la creazione di un nuovo team dedicato al benessere animale e alla sostenibilità in allevamento.
Il piano strategico dell’azienda si concentra su tre aree chiave: benessere animale, packaging circolare e riduzione delle emissioni lungo tutta la filiera. Lactalis Italia ha avviato una serie di incontri formativi per mantenere un dialogo costante e trasparente con gli allevatori.
Un aspetto cruciale delle politiche aziendali è la riduzione delle emissioni di gas serra. Lactalis mira a diminuire le emissioni del 25% per scope 1 e del 50% per scope 2 entro il 2025 e 2033, rispettivamente, con l’obiettivo di raggiungere la carbon net-zero entro il 2050.
Nel 2022, Lactalis ha lanciato un progetto di digitalizzazione in collaborazione con la startup xFarm, uno dei primi in Europa, che permette agli allevatori di gestire e tracciare l’attività della filiera del latte in modo efficiente e sostenibile. Questo progetto, che coinvolge 750 stalle in diverse regioni italiane, durerà cinque anni e punta a migliorare la sostenibilità attraverso dati in tempo reale sulla qualità del latte e sulle emissioni.
Per quanto riguarda il benessere animale, il 100% dei conferenti latte di Lactalis rispetta gli standard del sistema ClassyFarm, garantendo condizioni di allevamento ottimali per gli animali. Questo impegno riflette la dedizione dell’azienda alla qualità e all’etica nella produzione.
Durante un evento recente, Filippo Miglior dell’Università di Guelph/Lactanet ha presentato uno studio innovativo che esamina il ruolo della genetica nella riduzione delle emissioni. La ricerca suggerisce che entro il 2050 sarà possibile diminuire le emissioni di metano negli allevamenti del 20-30%.
«Le sfide che deve affrontare il nostro comparto richiedono sforzi congiunti e una forte competenza di settore. Per questo abbiamo dato vita in Lactalis Italia ad una organizzazione dedicata al benessere animale ed alla sostenibilità – ha dichiarato Giovanni Pomella, Ad di Lactalis in Italia –. Con questo progetto il Gruppo intende condividere con il mondo allevatoriale un percorso per contribuire allo sviluppo di una filiera sempre più sostenibile. Negli ultimi anni, l’agroalimentare ha affrontato e sta affrontando cambiamenti profondi in nome della sostenibilità: ripensare alle modalità di produzione, di trasporto, di imballaggio è una necessità che richiede una conoscenza approfondita delle caratteristiche peculiari che contraddistinguono il settore lattiero caseario. Con questo ciclo di incontri aperti agli allevatori vogliamo contribuire ad animare un confronto costruttivo per creare valore e a rafforzare le relazioni con tutta la nostra comunità di conferenti latte».
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