Un gruppo di 142 residenti delle vie Carrara, Ceccarelli, Croce, Zanardelli, Pantano e Lanza ha manifestato il proprio dissenso riguardo la costruzione di un nuovo Eurospin sul terreno ex Rover, Lanaflex, Paver. Il portavoce Patrizio Celli ha riferito che la comunità ha scoperto, non per vie istituzionali, che il Comune ha apportato una variante al Piano Regolatore Generale (Prg), modificando la destinazione dell’area da residenziale a commerciale per permettere l’edificazione del nuovo supermercato.
I residenti sottolineano che, su una superficie di circa un chilometro quadrato, sono già presenti otto supermercati. L’ipotetico nono Eurospin disterebbe pochi metri dagli altri, creando un’eccessiva concentrazione di punti vendita simili. Le distanze esatte dai supermercati più vicini sarebbero: 866 metri da Ipercoop, 741 da IperConad, 857 da Supermercato Sì, 816 dal Famila Market Muraglia, 509 dal Famila Market Celletta, 1080 da Conad City Piazza Redi, 695 dal Tigre di via Toti, e 1770 da “Di Più” di via Pertini.
I cittadini descrivono la variante come immotivata e dannosa, poiché porterebbe a una crisi della viabilità nella zona e a un aumento dell’inquinamento atmosferico. Le planimetrie del progetto mostrano che ingressi e uscite del parcheggio del nuovo supermercato sarebbero ubicati sulle vie Trometta e Carrara, con aree di carico e scarico dei mezzi pesanti vicine a via Carrara e Zanardelli. Questo comporterebbe un incremento del traffico e dell’inquinamento da gas di scarico, aggravando una situazione già critica nelle vie Pantano e Lanza, specialmente durante l’inverno.
Inoltre, l’apertura di nuove entrate e uscite su via Carrara peggiorerebbe ulteriormente la viabilità di un’area principalmente residenziale. I residenti esprimono preoccupazione anche per l’impatto sulla salute pubblica, in particolare sul parco pubblico “Carlo Ceccarelli”, frequentato da bambini e genitori, situato di fronte all’entrata prevista del supermercato.
Gli abitanti chiedono quindi al Comune di bloccare la costruzione del nuovo supermercato e di non aprire il varco carrabile su via Carrara, al fine di preservare la qualità della vita nella loro zona residenziale.
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