Website powered by

Todis: una formula di successo che a nord sarebbe molto efficace

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
Print
Todis: una formula di successo che a nord sarebbe molto efficace

I numeri di Todis sono decisamente interessanti, soprattutto perchè derivano da un formato di vendita che si fatica a denominare “discount”. Massimo Lucentini, direttore generale del gruppo Iges Srl, ha spiegato che sono 5.500 le referenze in assortimento; si tratta di una numerica che è molto distante da quella che dovrebbe avere un punto vendita assimilabile ad un discount (che sono quasi la metà), soprattutto se si considera che la metratura media di Todis è di circa 600 mq.

Todis è espressione di un modo nuovo di fare prossimità, dove la MDD assume un peso determinante (65% del fatturato) ma dove anche l’incidenza dei freschi (43%) non è per nulla assimilabile a quella che oggi esprimono i discount. La Private label consta di 2.500 referenze, il che significa che sono circa 3.000 quelle dei freschi a peso variabile assieme alle grandi marche industriali.

Le marche industriali sono presenti se propedeutiche alle strategie di vendita del Gruppo, così come lo è la pressione promozionale. E’ un supermercato di prossimità a tutti gli effetti ma con un’incidenza molto alta di MDD.

E’ un modello di vendita molto interessante che fa riflettere. In primo luogo fa comprendere quanto importante sia quel famoso binomio che quelli che parlano bene chiamano “value for money”.

Il consumatore vuole risparmiare senza sacrificare la qualità e preferibilmente ama la scelta (ampiezza dell’offerta). Se il business model dei supermercati utilizza formule conosciute (HiLo, ampiezza assortimentale, presenza e strategicità della MDD), il discount per contro oppone una forte convenienza (-20% sulle marche industriali di riferimento) dentro un assortimento essenziale ma completo, che non significa però ampio e profondo. Ecco, Todis si propone con un’idea di offerta che sta a metà tra quelle due.

L’insegna Todis è presente nel centro-sud; opera con Iges Srl attraverso la gestione dei punti vendita da parte dei suoi affiliati nei territori dove è presente Pac 2000a, ovvero il centro sud escluse le Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata. In queste, invece, opera con Addis Srl, che una società di proprietà al 60% di Conad Adriatico ed al 40% da Iges Srl, sempre con la formula dell’affiliazione.

Todis, però, non è presente nel nord Italia. Ci si domanda: sarebbe vincente anche in quelle aree?

E’ sufficiente guardare alle prestazioni di In’s e di Prix Quality per capire che anche Todis avrebbe successo. E se da un lato è vero che la prossimità e l’ultra prossimità sono in crisi soprattutto a nord, è altrettanto vero che proprio qui la crescita dei discount è stata eccezionale in questi anni.

Todis e la sua formula ibrida sono quello che cerca il consumatore del nord nella prossimità: qualità, varietà, convenienza.

E allora, perchè l’insegna non è presente in questi territori?

Qualche anno fa, in effetti, Conad Centro Nord aveva aperto qualche punto vendita in Emilia ad insegna Todis. Erano i suoi associati che – immagino – avendo trovato delle posizioni interessanti ma adiacenti ai propri Conad, hanno approfittato per aprire punti vendita ad insegna Todis.

La regola però vuole che il mass market retail non sia fatto di negozi e basta. La logistica è un elemento essenziale per il buon operato di una catena di negozi.

Sulla dorsale adriatica del centro sud è stata realizzata una società ad hoc (Addis Srl) che con due Cedi, uno in Abruzzo ed un altro in Puglia, si riforniscono 66 punti vendita producendo quasi 160 milioni di euro di fatturato.

Pensare a tre o quattro punti di vendita in Emilia senza una strategia, un Cedi dedicato, è come fare una gelateria nel deserto senza gli approvvigionamenti. E’ impossibile.

Ed il progetto per crescere anche a nord esiste, è quello di Addis Srl, ovviamente. C’è, non va inventato. Ed allora perchè non viene attuato?

Conad Nord Ovest e Conad Centro Nord sono molto impegnate nella gestione, ottimizzazione, messa a profitto degli ex Auchan e Sma, non proprio uno scherzo. Anche Pac2000a ha i medesimi impegni, ma Iges Srl esiste da molto tempo, ed è autosufficiente da prima della grande fusione.

In buona sostanza non è il caso di mettere “troppa carne al fuoco” per i Cedi Conad nel nord, meglio attendere tempi migliori.

Peccato però…ad immaginare un quadriennio, dal Covid ad oggi, sviluppando un progetto di un discount evoluto al posto di ipermercati, viene da pensare che i conti economici degli affiliati e dei Cedi di Conad a nord sarebbero stati differenti rispetto a quelli che abbiamo pubblicato e raccontato su GDONews ai nostri lettori qualche giorno fa (leggi qui per saperne di più).

Leggi anche: Todis: player sempre più importante nel centro sud. Investimenti in nuove aperture per crescere anche nel 2024

Todis: una formula di successo che a nord sarebbe molto efficace

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp
Non perdere niente! Iscriviti alla nostra newsletter.

Lascia un commento

Todis: una formula di successo che a nord sarebbe molto efficace